Leandro Ferrari, volontario dal 2000, sui social, scrive parole sentite rivolgendosi, idealmente, a qualcosa che, per anni, e’ stata una seconda pelle. Le riportiamo fedelmente per evidenziare tutto il senso dei valori propri dell’altruismo e della solidarietà. 

Cara mia compagna di avventure è giunto il momento di separarsi: dopo 13 anni insieme è arrivata la divisa nuova.
Che dire: mi mancherai un sacco: ne abbiamo fatte così tante insieme. Sei venuta con me in Emilia, a Norcia, abbiamo preso giubbate d’acqua allo Stadio o in qualche altro campo sportivo, sei stata con me quando sono diventato effettivo di livello avanzato, mi hai accompagnato a fare l’esame per autista e anche quello da formatore di Associazione.

Potessi non ti lascerei: ti terrei tra i cimeli più importanti della mia vita.
Ma si può piangere per una divisa? Bèh si. Quando con quella divisa hai dato l’ultimo saluto a tanti Volontari andati via troppo presto, vissuto momenti importanti, intensi che rimangono nel cuore per la vita.
Servirai ad accompagnare nuovi volontari nel loro percorso di crescita in Associazione. Ci rivediamo tanto.
Ciao divisina mia. Non meritò di nascere chi visse sol per sé”.

Leandro Ferrari

L’articolo “Quando non è solo una veste, ma una pelle”. Addio divisa proviene da SIENASOCIALE.IT.

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