“Finché la barca va”: le pareti dell’ospedale di Siena cantano

Sta proseguendo a gonfie vele il grande lavoro delle nostre claunine pittrici in neuropsichiatria infantile. Ieri sera, dalle 18,30 alle 1,30 di notte, i muri prima bianchi hanno  preso sempre più vita! Siete fantastiche!”. Questo leggiamo su Facebook

Questa e’ la storia di muri che raccontano passione, amore, altruismo, solidarietà, vicinanza ai piccoli più fragili.

E’ la storia di un gruppo di donne, più e meno giovani, che ha deciso di impiegare il proprio tempo libero (anche a volte notturno) per una grande causa.

I colori rendono gli ambienti più caldi, accoglienti, familiari. Ed e’ proprio questo lo scopo: far sentire meno soli i piccoli pazienti dell’ospedale di Siena.

Sullo sfondo l’associazione Nasienasi VIP Siena odv  da anni impegnata con i pazienti per dare sollievo anche solo con un sorriso.

“Finché la barca va, lasciala andare” cantava Orietta Berti nel 1971. Una canzone allegra che ha caratterizzato generazioni: a Siena la barca va anche senza vento e senza remare. Bastano colori e cuore.

 

 

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