Caselli e Valdelsa Donna: volontariato e bellezza come cura

Le volontarie dell’associazione Valdelsa Donna hanno incontrano gli studenti e le studentesse della classe 4 TAE – indirizzo operatore del Benessere.

L’Istituto Professionale “Caselli” di Siena da sempre fa della didattica esperienzale e laboratoriale un valore aggiunto: l’obiettivo e’ coinvolgere gli studenti in percorsi che non siano solo informativi e disciplinari, ma formativi, educativi e con uno sguardo alla contemporaneità e all’umanita’ delle professioni.

E’ questo lo spirito con cui gli studenti e le studentesse della classe 4 TAE – indirizzo operatore del benessere hanno trascorso una mattinata con le volontarie dell’associazione Valdelsa Donna che hanno spiegato  l’importanza dell’altruismo  spiegando come anche i  tecnici per l’ estetica e per l’ acconciatura possano portare un sorriso a tutti.

Nello specifico, le volontarie, che operano presso l’ ospedale Campostaggia di Poggibonsi, hanno raccontato lo spazio dedicato al make up e alla cura dei capelli per donne affette da neoplasie.

E’ ormai un dato rilevato, grazie anche a diverse indagini e attività nel campo, che le donne che condividono un percorso di cure difficile, hanno ancora la voglia di  sentirsi belle e meglio, dimenticando per qualche ora la loro situazione; perché quando si affronta un percorso oncologico non c’è solo la malattia, ma anche tutto quello che comportano le cure annesse e che hanno un impatto anche sull’aspetto fisico.

Questo aspetto è stato affrontato dalla Prof.ssa Silvia Noccilini e dal Prof. Carlo Coli, entrambi docenti dell’Istituto Caselli, che hanno relazionato sull’aspetto psicologico delle donne  o clienti che stanno affrontando cure oncologiche e vivendo un percorso di malattia.

Il progetto la Forza e il Sorriso  si traduce, dunque, nella realizzazione di laboratori di bellezza gratuiti effettuati da tecnici dell’estetica e dell’acconciatura destinati ad offrire alle donne in trattamento oncologico informazioni, idee e accorgimenti pratici ( ad esempio suggerimenti su prodotti cosmetici idonei per la cura dei capelli e della pelle) per affrontare meglio,  senza interferire con le cure mediche, gli effetti secondari di chemio e radioterapia.

L’iniziativa, diffusa in numerosi Ospedali italiani ed esteri, diviene esperienza viva presso l’ospedale Campostaggia di Poggibonsi (SI) grazie alle volontarie (estetiste e parrucchiere) dell’Associazione Valdelsa Donna  con l’obiettivo – afferma Antonella Lomonaco, Presidente dell’associazione: https://www.valdelsadonna.org/di aiutare le donne provate dalle terapie a riconquistare  un senso di autostima attraverso il recupero della propria femminilità”

La Prof.ssa Silvia Giannassi, docente dell’Istituto Caselli, e’ referente della proposta progettuale: “l’obiettivo e’ quello  di far conoscere e rendere condivisibile, all’interno dell’ambiente scolastico,  un modo di fare volontariato che solo esperti del benessere possono mettere in pratica – sottolinea la Prof.ssa Giannassi – La conoscenza è stato il primo step di questa iniziativa, per poi passare alla consapevolezza che grazie alle abilità apprese durante il percorso di studio come operatori del benessere si possano (se la persona vuole), mettere in campo delle competenze rivolte ad una forma altamente specifica di volontariato. L’iniziale scetticismo  degli studenti e  studentesse si è trasformato in curiosità – continua Giannassi – emozione e infine in riflessione sull’ importanza della prevenzione nell’ambito delle malattie oncologiche e sulla possibilità di svolgere esperienze di volontariato in questo ambito e in particolare all’ ospedale di Campostaggia”

E dunque “Look Good, Feel Better” diventa non solo il nome di questo progetto, ma  possibilità concreta di partecipazione attiva nel mondo del volontariato coniugando le tecniche  di wellness e beauty care.

L’Istituto Professionale “Caselli” ringrazia per la realizzazione di  questo progetto la Presidente “Valdelsa Donna” Antonella Lomonaco  e le due esperte esterne, volontarie, che hanno curato il laboratorio.

(da Ufficio Stampa Caselli)

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