Se fosse una favola racconterebbe di due persone magiche, rare: una, esempio di forza e di coraggio, porterebbe il tricolore sul e nel cuore. L’altra, più piccola, sarebbe l’anima di un’associazione senese che “lotta” ogni giorno per aiutare la ricerca sulle malattie rare e in particolare a favore della Sindrome di Cohen.
un momento dell’esibizione di ieri
La bellezza di questa storia sta nel fatto che queste 2 persone esistono e ieri, proprio a Siena, si sono incontrate. Viola ha donato a Bebe il libro “In una rara notte di luna piena” che parla di unicità, rarità ed inclusione.
Tre parole che sintetizzano al meglio l’atmosfera che si e’ respirata ieri, presso il Santa Maria della Scala, durante un importante evento che ha legato sport e disabilità.
La Federazione Italiana Scherma ha organizzato, infatti , in collaborazione con il comune e con l’Università degli Studi, un raduno di allenamento collegiale della Squadra nazionale paralimpica di scherma in carrozzina. Tra gli atleti il senese Matteo Betti. Senese anche il fisioterapista Christian Lorenzini
un momento dell’esibizione di ieri
Il raduno si e’ svolto alla vigilia di una competizione internazionale valevole per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e col fine di garantire le condizioni addestrative ottimali in funzione dell’ottenimento delle migliori performance agonistiche degli atleti.
Vista l’importanza dell’iniziativa, anche per ottenere la piena ospitalità e integrazione degli atleti nel tessuto sociale senese, il comune di Siena ha organizzato un momento celebrativo dedicato alla città: presenti l’assessore allo sport Lore’ e l’assessore al sociale Papi.
Ed ecco la magia. Proprio lì, in quella magnifica cornice, Bebe e Viola hanno incrociato cuori e menti e raccontato, a loro modo e come in una favola, la diversità attraverso la rarità.
Abbracciata ad una campionessa mondiale paralimpica. Solo per un attimo, solo uno, avremmo voluto vedere l’incontro con gli occhi di Viola: occhi da bambina che vedono il mondo sempre a colori, dove tutto trova una propria soluzione ed una propria meravigliosa interpretazione della realtà.
la copertina del libro che Viola ha donato a Bebe
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